E se l’arredamento fosse commestibile? Il curioso caso dell’hotel che si mangia
Noi di Krea amiamo stupirvi, sempre: a volte, lo facciamo parlandovi di ultime tendenze dal mondo dell’interior design. Altre volte, invece, dandovi consigli pratici su come arredare gli ambienti in modo che siano belli e funzionali. Stavolta vogliamo osare e raccontarvi una storia ai limiti dell’inverosimile.
Immaginate di entrare in una camera da letto di lusso. Una profusione di rosa confetto e azzurro pastello vi avvolge. Il profumo è dolce, quasi stucchevole. Camminate su lucenti tappeti di meringa, osservate vaporose tende di zucchero filato, morbidi cuscini di marshmellow e coloratissime lampade di macarons. Tranquilli, questa non è la favola di Hansel e Gretel, ma la storia vera di un hotel che si mangia!
Si tratta dell’ultima trovata pubblicitaria della Tate & Lyle Sugars, produttrice britannica di zuccheri di canna, per la sua nuova linea di prodotti realizzati secondo i principi del commercio equo e solidale. Le stanze dell’hotel in questione sono state realizzate da un team di 14 pasticceri e cake designer in oltre 2000 ore di lavoro. Ciascuna di loro è caratterizzata da un tema specifico: in quella “Pirati dei Caraibi” c’è un enorme forziere di zucchero pieno di perle commestibili, medaglie di cioccolato e gioielli di marzapane. Nella stanza “Mediterraneo” ci sono coperte in pasta di zucchero e lampadari di pop-corn caramellati. Per i più intellettuali, c’è la stanza “Barbados”, con librerie e scaffali tutti da assaggiare, in scrocchiante pasta biscottata e cioccolato fondente.
Be’, carie a parte, potrebbe essere la meta ideale per i più golosi.